lunedì 30 settembre 2013

Ho visto la luce in fondo al tunnel!






Girovagando per il Bici Expo di Padova (evento che consiglio vivamente) sono incappato in diversi stand che mi hanno svegliato dal torpore in cui ero caduto... sembrava che le bici fossero solo una sella brooks, manopole e manubrio dalle pieghe più disparate. Insomma le bici che ci piacciono sono ANCHE queste, ma mi son reso conto che fortunatamente c'è dell'altro.
Quest'altro l'ho visto per esempio nello stand del veronese Chesini, "Biciclettaio" di lungo corso che ha esposto delle bici degne di nota Biquer! Colorazioni davvero belle (dal classico verde Legnano, ad un arancione metallizzato molto particolare) e sperimentazioni anche sul telaio e la trasmissione, nel senso che disegnano in casa dei telai con soluzioni nuove e li fanno realizzare dal loro telaista italiano di fiducia (guardate sul sito i foderi posteriori di "Scapola"). Riguardo invece alla trasmissione, molte delle loro bici urban ce l'hanno a cinghia... esattamente a cinghia dentata come le Harley! Cosa che vi assicura quantomeno una pedalata silenziosissima.
Altra bici degna di nota è una "cruiser" con forcella springer, davvero molto bella.
E per concludere i prezzi... Beh, dico solo che merita un giro in quel di Verona. In fondo, per chi ci legge da Milano è poco più di un ora di treno, che senz'altro verrà ben ripagata. E se non avete voglia, fatevi almeno un giro su street-view che vi consentirà di fare un tour virtuale del bellissimo negozio!




giovedì 26 settembre 2013

Un vero e proprio laboratorio creativo






OfficinePozziSesto, ovvero una “bicisartoria” sulle rive meridionali del lago maggiore. Questi "sarti" realizzano dei sellini assolutamente unici! Rivestiti di jeans, di tessuti pregiati o con trame ricercate, e da buona sartoria potete anche portare il vostro tessuto o richiedere di ricamare inziali o frasi. Ma questi tre ragazzi non si fermano qui, gli piace spaziare e sperimentare e nel loro prossimo show-room spazieranno dagli orecchini di ottone, recuperando delle vecchie resistenze, a bici a scatto fisso su base di telai recuperati,  puliti e a volte modificati. Inoltre, troveremo veri e  propri prototipi saldati da loro. Prototipi che hanno bellissime soluzioni ingegneristiche riguardo luci, freni e trasmissione. Di certo non rischierete di passare inosservati!
Prezzi: selle da 48 euro, fisse da 450 e prototipi da 700. 



martedì 24 settembre 2013

Il ritorno del Made in Italy







Per gli appassionati di bici vintage le coperture in pelle cucita Almarc sono un must. Per chi non lo sapesse, Almarc era un'azienda nata nel 1975 a Vedano Al Lambro (MB) fondata da Alberto Lissoni e dal fratello Marco (Al - Marc), che produceva le coperture per manubri da corsa. Nel tempo purtroppo la produzione si è interrotta, lasciando orfane un sacco di scintillanti pieghe. Da poco i nostri eroi hanno ripreso la produzione, si sono messi su facebook, e hanno ricominciato a cucire le loro coperture sul vostro manubrio. Ovviamente sono disponibili diversi colori e finiture, pieghe complete di tutto (con pipa), e come sempre tutto rigorosamente realizzato a mano. Contattateli o andate a trovarli, ne vale la pena.




mercoledì 18 settembre 2013

Io ce l'ho d'ebano






Davide, 37 anni da Pavia, sin da bambino con la passione del legno, qualche anno fà  si compra un tornio e inizia, tra le altre cose, a "intagliare" manopole per bici, gusci per il faro anteriore e manubri  in legno massello! Avete capito bene, in massello. Voi potrete scegliere l'essenza da utilizzare spaziando dall'ebano al fantastico legno d'ulivo. Davide si sta organizzando per personalizzare i pezzi permettendovi di incidere le vostre inziali o altro, così da far diventare il pezzo davvero unico! Meglio delle iniziali sul taschino. I costi? Manopole da 35, il faro da 50 (scavato a mano) e i manubri da 55 euro.
Very Biquer!



lunedì 16 settembre 2013

Una buona pompa per cominciare





Ci sono oggetti che travalicano il loro semplice utilizzo per diventare simbolo e riferimento di un intero settore. Nelle pompe per bicicletta questa cosa è rappresentata dal 1917 da Silca. Silca è la più vecchia azienda nell’industria della bicicletta ad essere stata gestita sempre dalla stessa famiglia. Le sue pompe sono l'eccellenza per design (classico) e materiali (legno, ottone, acciaio e gomma). Potete trovare tutti i modelli per le vostre esigenze, ma il consiglio deve assolutamente cadere sulle spettacolari pompe con manometro (Pista, Super Pista, Terra), che possono tranquillamente sostare in un salotto come pezzo di arredamento, senza sfigurare. On line le trovate su ebay e simili, oppure guardate l'elenco distributori. Una chicca sul sito da guardare e godersi è il catalogo anni degli 60'. Perché al di là della bicicletta... alle volte può bastare anche solo una pompa.

Il porta... pacchi





Normalmente è un accessorio che i maschietti non considerano affatto, ma da qualche tempo sono in circolazione quelli della Copenhagenparts... cosa che può cambiare decisamente il punto di vista. Dei veri e propri “bikeporter” di design in quanto sono dei portapacchi anteriori che fungono anche da manubrio, disponibili in vari colori così potrete decidere quale è quello che più si intona alla vostra bici!
Ottimo per shopping e  brevi gite domenicali!  




Pararselo è bene






I parafanghi in genere sono una bella rottura, esteticamente brutti, ingombranti, rumorosi. Per questo motivo ci si trova spesso con delle vere e proprie strisciate sulla schiena appena piovono due gocce sulle luride strade cittadine. La soluzione? Un parafango portabilissimo, leggerissimo, ripiegabile e soprattutto funzionale. L’AssSaver (il nome da solo merita l’attenzione) è un’idea, bella, pulita (ecologica), minimal, economica. Quando non lo usate potete ripiegarlo sotto la sella, da montare è un attimo, ci sono 3 modelli, uno specifico per la sella Brooks. Dai 9 ai 18 grammi di peso, si acquista facile online.




Teste di legno






Quante volte avete pensato che il caschetto da bici vi rovinasse il look e la pettinatura? Beh i caschetti Coyle possono solo migliorarvi, anche se siete molto belli di vostro. Sono delle vere e proprie opere d’arte, ogni elmetto proviene da un pezzo unico di legno, lavorato a mano e rifinito in maniera eccezionale. Hanno origine dalla pazzia di Dan Coyle nell’Oregon, che negli anni 90 ha prodotto il primo elmetto (per il Kayak), per arrivare adesso ad una vera tecnologia evolutissima e ultra sostenibile. Legni dei più disparati, dal noce alla quercia, al mirto, al frassino, basta scegliere. Come un’opera d’arte è anche il prezzo, ma è inevitabile e come non mai giustificato.



Confermo, i finlandesi lo fanno strano






Confermo, se gli italiani lo fanno meglio, i finlandesi lo fanno decisamente strano. Ormai sempre più spesso incrociamo per le strade persone di tutte le età con i monopattini, vuoi che siano divertenti o più pratici di una bici specialmente per il pendolare ma qui, gli svedesi me lo hanno addirittura incrociato con una bici. E che ti è venuto fuori? Una kickbike, avantreno di una bici normale che si fonde con con un pianale di un monopattino con ruota posteriore big size se la confrontiamo con il monopattino, smallsize se con quella di una graziella. Il risultato? divertentissimo! Perchè avrete modo di guidare con la classica spinta del monopattino (cercatevi il tutorial su you tube che vi insegna la spinta alternata... spettacolo) ma con la sicurezza di avere in mano un manubrio e una stabilità di una bici normale.
Sul sito la trovate in sette varianti, dalla city alla cross che monta freno a disco e forcelle ammortizzate! Prezzi? abbordabili..si parte dai 229 euro. La porta di ingresso a questo mondo (c'è già un campionato europeo) è:



Grosso e scintillante






Dall’Olanda arriva questo fantastico campanello stile vintage,  tanto grosso quanto cool e moderno. Riprende per linee e design i campanelli sui banchi delle reception degli hotel, quelli che tutti vorrebbero schiacciare con soddisfazione ma che quasi nessuno ha mai osato fare! Allora ecco la vostra occasione, mettervene uno sul manubrio e picchiarlo con cupidigia ogni volta che volete. Tre diverse finiture, bronzo, argento, oro, shop on line facile e abbastanza economico. La cosa bella è che è un piccolo progetto in cui hanno creduto ed investito, che è diventato realtà. Insomma da beccare prima che venga globalizzato o peggio che sparisca!



Arte d'acciaio







Trasudano bellezza e incutono rispetto. I mozzi di Curtis Odom sono delle vere e proprie sculture al limite dell’espressione artistica. Costano tanto (ma è giustificato) e anche se non li montate potete sempre tenerveli sulla scrivania per ammirarli quotidianamente. Il sito è l‘antitesi di quanto detto fino ad ora, ma forse l’aspetto commerciale era quello che interessava meno a Curtis. In compenso su Flickr ci sono caricate delle foto magnifiche. Se volete potete anche mettervi d’accordo per farvi montare le ruote complete (i cerchi che offre sono Ghisallo). Contattato via email, Curtis è stato gentile e disponibile. Top.